10/11/2021

Last Night in Soho di Edgar Wright

Eloise è una ventenne aspirante fashion designer che vive con la nonna in Cornovaglia dopo il suicidio della madre. Ha una passione sfrenata per gli anni Sessanta: dalla musica allo stile, sogna ad occhi aperti i fasti della Swingin’ London e il suo desiderio più grande sarebbe proprio quello di vivere nella capitale. Il sogno sembra diventare realtà quando Eloise si trasferisce a Londra per studiare moda, ma l’entusiasmo dura ben poco. Ingenua e indifesa, Eloise non riesce ad adattarsi ai ritmi della grande città. Dopo una brutta esperienza nello studentato dove ha trovato alloggio, decide di affittare una stanza tutta per sé. Ed è proprio da quella stanza che Eloise, di notte, viene trasportata in sogno nella Londra degli anni Sessanta, dove “incontra” Sandie, un’aspirante cantante. Ma è quando Eloise si addentra nella vita di Sandie che il sogno si trasforma in un incubo spaventoso.

Con Last Night in Soho Edgar Wright ha l’occasione di mettere in scena la Londra del mito, quella Swingin’ London tanto amata da Eloise fra luci, musica e colori sfavillanti. E sono proprio luci, musica e colori a farla da padrone in un film sospeso tra vari generi, fra horror, thriller e dramma psicologico. La cura nei dettagli è massima, soprattutto nella messa in scena dei sogni della protagonista e anche qui, come in Baby Driver, la musica ha un ruolo fondamentale. Se dal lato tecnico – fatta eccezione per un uso discutibile della CG – Last Night in Soho centra l’obiettivo, difetta nel racconto e nell’abuso di vari cliché, soprattutto sul versante horror. Nel primo atto tutto funziona a meraviglia, mentre dalla seconda metà in poi i troppi colpi di scena telefonati e una continua rincorsa all’eccesso finiscono per stancare. Il talento registico di Edgar Wright non è certo in discussione, ma Last Night in Soho non inventa niente e, soprattutto sul finale, diventa ridondante e ripetitivo. Un peccato, anche a fronte delle ottime prove di Thomasin McKenzie e Anya Taylor-Joy.

Anna Culotta