26/09/2024

Stranger Eyes di Yeo Siew Hua

La pellicola segue le vicende di Junyang e Peiyng, coppia di giovani genitori recentemente colpita da una tragedia: la loro bambina è misteriosamente scomparsa mentre era al parco col padre, che l’ha persa di vista per solo qualche secondo, necessario perché lei svanisse nel nulla. Come se l’accadimento non fosse già abbastanza tragico così, c’è un ulteriore elemento a rendere il tutto ancora più misterioso e inquietante: Peying, che fa live su Twitch, ha uno stalker, il quale ha mostrato in più occasioni di sapere tutto sulla vita sua e del suo compagno, mandando foto e video fatti da lui stesso. Eppure, giura di non essere stato presente al momento della scomparsa della bambina, né di esserne lui stesso il responsabile.

La storia viene raccontata da più punti di vista, quello dei due genitori, quello dello stalker, quello della madre di Junyang. Ognuno di questi punti di vista ci fa immergere ulteriormente nella narrazione e in ciò che ci vuole davvero raccontare: di due genitori con i loro sicuramente innumerevoli difetti, ma che sono comunque in pena per la loro figlia.

Entrambi i genitori sono parecchio fallibili e quasi sembrerebbe che si meritino quanto accaduto a loro in certi momenti, mentre in altri vengono messi in zone grige e ci si chiede se davvero siano così da condannare, se davvero non potremmo anche noi essere come loro. Anche quello dello stalker è un personaggio molto interessante e sfaccettato, non come siamo di solito abituati a vedere individui simili, ma rimane comunque molto inquietante.
Molto interessante come si tratta il tema del controllo, sia attraverso lo stalker che attraverso le numerose telecamere in città.
In definitiva, Stranger Eyes è un film molto interessante, dagli innumerevoli spunti di riflessione.

Martina Moliterni