14/10/2024

Miyazaki, L’esprit de la nature di Leo Favier

Miyazaki, L’esprit de la nature è un documentario diretto da Leo Favier che ripercorre dalle prime esperienze lavorative fino all’ultimo capolavoro, Il ragazzo e l’airone, la carriera del grande regista giapponese Hayaho Miyazaki. Viene fin da subito posto l’accento sull’importanza per Miyazaki della natura, sia nella vita di tutti i giorni – viene anche mostrato che prese parte alla depurazione di un fiume vicino alla sua abitazione – sia nelle sue pellicole, evidenziando la sua pessimistica visione di come gli uomini l’abbiano rovinata irrimediabilmente.

Per le opere più famose vengono resi espliciti i rimandi a eventi reali, come le bombe atomiche e le inondazioni, e tramite interviste a collaboratori, nonché al figlio stesso, si sottolinea il grande impatto che questi eventi hanno avuto sul regista, tanto da sentire il bisogno di inserirli nelle sue opere. Questo morboso amore per l’elemento naturale è confermato anche nella struttura del parco Ghibli, costituito per lo più dalla foresta.

Altro punto fermo nell’immaginario di Miyazaki è la figura della madre malata, che purtroppo è strettamente legato a un evento biografico e che rivediamo ne Il mio vicino Totoro. Inoltre, si ripercorrono la collaborazione-competizione con Isao Takahata, la nascita dello studio Ghibli e anche la premiazione agli Academy Awards a cui il regista decise di non presenziare.

Nonostante il documentario possa risultare interessante anche per chi non ha mai visto un film di Miyazaki e magari può essere da spunto per cominciare a recuperarne la filmografia, per chi è cresciuto con le sue opere è un bellissimo e malinconico salto nel passato che riesce a colmare le lacune di una tradizione che è molto differente da quella occidentale.

Asia Minichilli De Gennaro