05/11/2024

La mia esperienza alla Mostra del Cinema

L’iconico red-carpet davanti al Palazzo del Cinema, nomi illustri di attori e registi, a varcare quel famoso tappeto rosso, il loro arrivo al Lido nel fremito generale e ancora il celebre Hotel Excelsior. Questi sono solo alcuni dei luoghi, o delle immagini, che di anno in anno venivano trasmesse in televisione, oltre gli annunci di film, che attendevo con ansia di vedere, ma che erano proiettati esclusivamente in anteprima proprio in occasione del festival di Venezia. Tutto ciò che fino allo scorso anno era sembrato così distante, ho avuto modo di vederlo da vicino, di viverlo, di immergermi totalmente nell’esperienza di un festival della portata di quello di Venezia.

La mia permanenza a Venezia è stata ricca di proiezioni, non solo dei titoli più attesi, bensì anche di molti altri film che probabilmente mai sarei riuscita a vedere all’infuori di un tale contesto. Interessante è stato soprattutto poter prendere parte alle Masterclass di personaggi di spessore come l’attrice, vincitrice del Leone d’oro alla carriera, Sigourney Weaver, o del regista francese Claude Lelouch e, a chiudere le giornate di Masterclass, il singolare intervento di Pupi Avati.

Ciò che però sicuramente mi ha più emozionato è stato vivere questa esperienza in una dimensione di collettività così grande. Camminando per il campus era percepibile la passione che ognuno nutriva nei confronti del cinema, e poterla condividere l’un l’altro, sia durante la visione che intrattenendo conversazioni una volta fuori dalla sala, credo sia la cosa di maggiore importanza.

Cristina Di Maria